News

Le pompe a lobi rotativi non sono tutte uguali: lo spiega Hi-Tech Ambiente

| News, Biogas, Industria, Acque reflue, Italia

La rivista dedicata alle tecnologie ambientali illustra come la tecnologia delle pompe a lobi si è evoluta nel tempo, fino alle ultime innovazioni di Vogelsang, che ne aumentano prestazioni e facilità di utilizzo


Viste dall’esterno le pompe a lobi rotativi si somiglino un po’ tutte: funzionano in base allo stesso principio, gestiscono fluidi di ogni tipo, con differenti viscosità, e non vengono bloccate da piccoli corpi estranei in sospensione nei fanghi e nelle acque di scarico.

Ma ci sono alcuni importanti accorgimenti tecnologici che, nel tempo, hanno migliorato la funzionalità delle tradizionali pompe a lobi. Le innovazioni progettuali studiate da Vogelsang hanno migliorato le prestazioni della pompa, consentendo intervalli di manutenzione più lunghi e rendendo gli interventi di assistenza più semplici e veloci.
Per questo motivo le pompe Vogelsang delle serie VX e IQ sono ideali per movimentare senza difficoltà liquidi viscosi e abrasivi nelle applicazioni più impegnative, anche con corpi solidi in sospensione.

Una corretta progettazione dei lobi, sia nel design che nei materiali, una particolare attenzione alla pressurizzazione della camera di pompaggio e di quella degli ingranaggi, o la composizione delle tenute sono dettagli che, con l'uso prolungato in situazioni di lavoro gravose, possono davvero fare la differenza sulle curve d'efficienza.

Queste e altre migliorie di progettazione permettono di fare una scelta consapevole e di predeterminare la durata, sia della vita utile, sia delle manutenzioni future di una pompa volumetrica.