Sistema di disintegrazione meccanica DisRuptor di Vogelsang
DisRuptor

Maggiore efficienza grazie alla disintegrazione meccanica
DisRuptor

  • Aumenta la superficie attaccabile dai batteri
  • Omogeneizza e riduce la viscosità della sospensione organica
  • Accelera e incrementa la produzione di gas
  • Riduce il consumo energetico di miscelatori e pompe
  • Facile da installare a posteriori nell'impianto biogas

Richieste

Funzioni ed effetti della disintegrazione meccanica
Come funziona il DisRuptor di Vogelsang

La sospensione organica fluisce lateralmente nel vaso del DisRuptor e poi dal basso verso il centro dell'unità funzionale. Lì, un rotore a sei ali gira ad alta velocità. Il fluido passa attraverso le aperture nella superficie della carcassa dell'unità funzionale, mentre i solidi nella sospensione organica, come paglia, insilati di erba, ecc. vengono triturati e macinati in un piccolo spazio tra l'anello esterno del DisRuptor e le ali. Grazie alla scomposizione di strutture difficili da degradare (cellulosa/lignina), i batteri convertono la biomassa in biogas più velocemente e in modo più completo, aumentando la resa specifica di gas nel lungo termine. Inoltre, la diminuisce la viscosità delle sospensioni organiche, motivo per cui il consumo energetico e i tempi di funzionamento dei miscelatori sono ridotti.

Come caratteristica unica, l'apertura del DisRuptor può essere regolata in base alla rispettiva biomassa e applicazione, utilizzando un sofisticato meccanismo di regolazione. Per una portata, ad esempio, di 80 m3/h di sospensione organica e un contenuto di SS del 12%, tutto ciò che serve al DisRuptor è una potenza installata di 15 kW. Di conseguenza, l'investimento nel trattamento del substrato tramite il DisRuptor ripaga rapidamente grazie ai bassi costi operativi per m3 di sospensione organica trattata.

Ottimizzazione della resa del gas e riduzione dei consumi energetici grazie alla disintegrazione meccanica
Perché è necessario utilizzare la disintegrazione meccanica

Il DisRuptor combatte efficacemente i problemi spesso causati dall’utilizzo negli impianti di biogas di biomasse a basso costo ma strutturate. A lungo termine, la biomassa utilizzata per la riduzione dei costi riduce la resa del gas, aumenta il consumo energetico o la formazione di strati galleggianti. I rendimenti dell'impianto di biogas e la sua efficienza complessiva diminuiscono.

La disintegrazione meccanica della biomassa strutturata rompe e frantuma i componenti difficili da disgregare, ad es. strutture di lignina. Allo stesso tempo, aumenta l’area superficiale della materia solida impiegata aiutando i batteri a raggiungere i nutrienti con facilità. Il trattamento con DisRuptor migliora la fermentazione di sottoprodotti e substrati agricoli che altrimenti non sarebbero redditizi o darebbero luogo a profitti molto limitati. Ad esempio, questo include letame, erbe fibrose, scarti da sfalcio di tappeti erbosi.

Grazie alla disintegrazione meccanica si riduce la viscosità della sospensione organica, diminuiscono i consumi energetici e i tempi di funzionamento dei miscelatori e aumenta la resa specifica di gas, poiché la biomassa viene trattata in modo ottimale. Tutto sommato, ciò aumenta i ricavi, diminuisce i costi e alla fine migliora significativamente l'efficienza dell'impianto di biogas. Il DisRuptor è facile da integrare o adattare negli impianti di biogas esistenti e viene utilizzato in applicazioni diverse, ad es. davanti a valle del sistema di alimentazione del liquido o come parte del sistema di ricircolo del digestore.


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Investire nella nostra tecnologia di controllo all'avanguardia e intelligente aumenta in modo significativo le prestazioni e l'efficienza dei sistemi e macchinari Vogelsang. Questa tecnologia rileva e monitora costanemente i parametri chiave quali la portata e la velocità del flusso, il numero di giri, la pressione e il consumo energetico. Inoltre, rileva tempestivamente i malfunzionamenti e li corregge in tempo reale. Le interfacce di comunicazione integrate come ProfiNet e OPC UA possono scambiare dati con altri sistemi o eseguire un controllo di livello superiore in tempo reale.

Contemporaneamente, l'interfaccia utente online visualizza in modo dettagliato tutti i dati indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. in via opzionale, è possibile accedere ai dati su supporti mobili per il monitoraggio da remoto.

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Opzioni per le tecnologie di controllo del DisRuptor


Caratteristiche di DisRuptor

L'unità funzionale regolabile è la caratteristica principale del DisRuptor. Consente di regolare individualmente il DisRuptor in base alle biomasse da trattare e all'applicazione. Lo spazio tra l'anello del DisRuptor e le lame è regolabile in continuo. In questo modo, l'usura può essere compensata in modo rapido e semplice, senza dover sostituire i pezzi.
Il sofisticato design dell'unità funzionale rende possibile una disintegrazione intensiva con portate elevate e una bassa potenza di azionamento. Con soli 15 kW di potenza installata, è possibile trattare fino a 200 m3/h di sospensione organica. Questa combinazione è ciò che rende possibile un'efficiente disintegrazione meccanica.
Grazie al design QuickService, l'assistenza e la manutenzione sono semplici e veloci nel DisRuptor: ruotando verso l'alto la testa del DisRuptor si ottiene un accesso ottimale a tutta l'unità funzionale. La manutenzione, la regolazione dell'unità funzionale o la sostituzione delle componenti sono semplici e possono essere eseguite in pochi passaggi.
Tutte le unità DisRuptor sono dotate di un supporto idraulico per l'apertura verso l'alto della testa del DisRuptor. In questo modo il DisRuptor può essere aperto senza sforzo per l'assistenza e la manutenzione.
Entrambi i lati dell'anello del DisRuptor sono temprati con un processo speciale e hanno una superficie resistente all'usura. Le ali del DisRuptor sono realizzate in acciaio speciale temprato. Inoltre, la sofisticata geometria e la disposizione dei componenti garantiscono una lunga durata.

Opzioni di DisRuptor

Per la personalizzazione del DisRuptor in base alle esigenze del cliente e al fluido da trattare, sono disponibili due diversi tipi di vaso. I clienti possono scegliere il vaso in linea con una pressione ammissibile fino a 2 bar. Il montaggio a posteriori in un impianto esistente è molto semplice, poiché l'ingresso e l'uscita sono opposti l'uno all'altro. In alternativa, il vaso Compact XL supporta pressioni fino a 4 bar.
Per una facile installazione e un solido supporto, il DisRuptor è disponibile completamente installato su una base in acciaio. Dispone di appositi agganci per carrelli elevatori per consentire il trasporto e il posizionamento dell'unità.
Tutti i componenti del DisRuptor sono in acciaio. La carcassa è completamente zincata. Per applicazioni con fluidi particolarmente aggressivi è disponibile una variante in acciaio inox. In questa versione, tutte le parti e contatto con i fluidi sono realizzate in acciaio inossidabile, compresi l'anello e le ali del DisRuptor.

  • Sistema di disintegrazione meccanica regolabile[br]DR7000

Disintegrazione meccanica con unità funzionale regolabile
Sistema di disintegrazione meccanica DisRuptor DR7000

Il DisRuptor DR7000 offre una disintegrazione meccanica a basso consumo energetico grazie alla sua unità funzionale regolabile. La gestione del meccanismo di regolazione del DisRuptor è semplice. La testata del DisRuptor può essere ruotata verso l'alto grazie ad un sistema idraulico e offre un accesso diretto all'unità funzionale. La distanza tra le lame e l'anello esterno può essere regolata per ciascun tipo di substrato con pochi passaggi e senza l'ausilio di utensili speciali. Inoltre, l'usura dell'anello e delle lame può essere compensata tramite il riallineamento, prolungando la durata utile della macchina.